Per ricordare l’80 ° anniversario della morte di Antonio Gramsci (27 aprile 1937) la Fondazione Modena 2007, in collaborazione con la Federazione di Modena del PD, ha allestito due grandi pannelli che riproducono le immagini di alcune delle sue più significative frasi.
In questo modo si vuole ricordare uno dei più grandi dirigenti politici del novecento e uno dei maggiori intellettuali della cultura europea. Condusse una costante azione politica in difesa dei lavoratori e della democrazia, con l’obiettivo di renderla sostanziale e progressiva. Per zittirlo il fascista regime lo incarcerò per quasi 20 anni. Nonostante le gravose condizioni di detenzione, Gramsci ci ha lasciato una grande produzione intellettuale (“40 quaderni del carcere” e centinaia di lettere), con un’intellettuale di riflessione che è ancora oggetto di studio e di riflessione nelle maggiori università del mondo.
Il suo pensiero ha dato importanti contributi per ricostruire la storia della società italiana all’inizio del precedente secolo e ha spaziato dal rapporto tra la cultura scientifica e la cultura umanistica, tra la cultura “alta” e la cultura “bassa”, l’importanza della scuola e della Cultura, sul sapere tecnico all’interno della società dell’americanismo, sul fordismo e la “questione meridionale”.
Le immagini si troveranno in spazio PD (vicino alla Sala Conferenze Palaconad) della Festa provinciale dell’Unita ‘, che si tiene a Modena (Ponte Alto) dal 23 agosto al 18 settembre.
Ecco alcune immagini dell’allestimento.