Veneridì 25 aprile, alle ore 17,00, verrà inaugurata la mostra di foto, manifesti e quadri sul Cile e sulle iniziaitve delle forze democatiche italiane e delle forze antifasciste cilene che hano combattuto la dittatura di Pinochet.
La mostra è allestita alla Sala del Leccio, dentro al Complesso San Paolo, in via F. Selmi 67 a Modena, ed è una importante occasione per ricordare ai modenesi e agli esuli che ancora vivano a Modena sul significato storico del colpo di stato in Cile e riflettere sulle fragilità delle istituzioni democratiche in molti paesi, come del resto ha vissuto anche l’Italia nel biennio fascista e che portò il Paese alla guerra e alla occupazione nanzista.
L’iniziaitiva è promossa da diverse istituzioni ed associazioni, tra cui l’Associazione TRAME, che ha cordinato gli interventi, l’Istitittuto Storico di Modena e la Fondazione Modena 2007, con il patrocinnio del Comune di Modena.
Durante l’inaugurazione verrà anche presentato il testo della ricerca storica promossa dalla Fondazione sull’esperienza delgi esuli cileni a Modena, dal titolo “Geomemory 1973, le Storie nella Storia”.
La mostra gratuita, resterà aperta anche il sabato 26 e domenica 27 aprile, dalle ore 10,00 alle 19,00.
Si allega copia dell’invito, auspicando una ampia partecipazione.
Giovedì 20 marzo 2025 al Cinema Arena di Modena si è svola l’iniziativa di presentazione del film della regista Cristina Comencini “IL TRENO DEI BAMBINI”, promossa da Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea, dal Centro documentazione donna, dall’UDI, dalla Fondazione Villa Emma, dalla Fondazione Fossoli, dal Comune di Modena, Assessorato alla Cultura, ed anche dalla Fondazione Modena 2007, con la collaborazione con Comitato per la storia e le memorie del novecento del Comune di Modena e Comitato provinciale celebrazioni Modena e con il sostegno di Abitcoop, Legacoop Estense.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Viola Ardone (Einaudi) che racconta il viaggio tra la miseria, l’ignoranza, il pregiudizio, ma anche una storia di solidarietà e di desiderio di rinascita dell’Italia del dopoguerra, vista con gli occhi di un bambino diviso tra due madri, e con quelli del musicista che è diventato.
la presentazione del film è stata preceduta dal commemto della regista, Cristina Comencini, dal saluto Massimo Mezzetti – Sindaco di Modena, Gessica Allegni – Assessora alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Andrea Bortolamasi- Assessore alla Cultura del Comune di Modena.
Una bella serata per ricordare una bella pagina di solidarietà, da aprte di lavoratori e di donne dell’Emilia Romagna.
Nel fine settimana dal 14 al 16 marzo, alla casa vacanze Lo Scoiattolo nel Comune di Ventasso, ha preso avvio la prima fase del corso di politica promosso dalla Fondazione Modena 2007 dal tiolo “RITORNO AL FUTURO”.
Hanno partecipato 16 ragazzi e 15 ragazze under 30. Il programma pienamente rispettato: sabato si è tenuta la lezione del Prof. Roberto Impicciatore sul tema Democrazia alla prova: demografia, migrazioni e conflitti; la domenica la relazione del Prof. Gregorio Staglianò su Democrazia alla Prova: stato nazionale, governo mondiale, sovranismi e localismi.
I relatori sono stati molto efficaci, avendo approfondito sia l’ aspetto “tecnico” dei temi loro affidati, sia le questioni politiche connesse, con un approccio didattico inclusivo.
Martedì 4 marzo si è svolto l’iniziaitiva inaugurale del secondo corso di formazione politica 2025, promossa dalla Fondazione Modena 2007, in colaborazione con GD (Gioventù Democratica) e UDU (Unione Degli Studenti Universitari), con una lezione magistrale, alla sala Ulivi a Modena, del Dott. ILVo Diamanti dal tema “QUALE DEMOCRAZIA NEL TEMPO DI POPULISMI E SOVRANISMI”, e che ha visto una ottima ed attenta partecipazione di cittadini e di giovani.
Il corso vuole fornire ad una trentina di giovani under 30 una formazione storica, filosofica ed ideale, capace di orientare la loro azione politica quotidiana e contribuire a formare nuovi quadri dirigenti per la Sinistra Modenese.
Il corso proseguirà nei giorni 14 – 15 – 16 marzo 2025, con la prima fase residenziale presso la Casa vacanze “lo Scoiattolo”, in comune di Ventasso, con lezioni al mattino e lavori di gruppo al pomeriggio.
Il 15 marzo è prevista una lezione del Prof. Roberto Impicciatore (Prof. associato in Demografia UNIBO e Vicepresidente di Neodemos) dal tema “Democrazia alla prova: demografia, migrazioni, conflitti”.
Il 16 marzo seguira una lezione del Dott. Gregorio Staglianò (Direttore Mondo Dem e del Forum Europeo del PD), dal tema “Democrazia alla prova: stato nazionale, governo mondiale, sovranismi e localismi”.
La seconda fase del corso, sempre residenziale alla Casa Vacanze “Lo Scoiattolo”, si terrà dal 3 al 5 ottobre 2025.
Il 4 ottobre la Dott.ssa Jennifer Guerra (Giornalista e scrittrice) svolgerà una lezione sul tema “Alle fonti delle idee: pensiero della differenza di genere e diritti civili”.
Il 5 ototbre il Prof. Emanuele Leonardi (Prof. Associato in sociologia dei processi economici e del lavoro UNIBO) terrà una lezione dal tema “Transizione ecologica, sviluppo sostenibile, giustizia sociale: tra pensiero ambientalista e pratiche politiche”.
Infine, il 10 ottobre 2025 è previsto un incontro pubblico a Modena a conclusione del corso in cui l’On. Giuseppe Provenzano (Parlamentare del PD e responsabile della politica estera) e Tania Sacchetti (Segretaria dello SPI CGIL nazionale) si confrontano con i giovani che hanno partecipato al corso.
Ecco alcune foto della Conferenza del Dott. Ilvo Diamanti e programma del corso.
Il 4 marzo 2025, alle ore 20,30, presso la Sala Ulivi, in via Ciro Menotti 137 a Modena, la fondazione ha promosso una conferenza tenuta dal Prof. Ilvo Diamanti dal titolo “Quale democrazia nel tempo di populismi e sovranismi”.
Ilvo Diamanti, sociologo della politica, professore emerito all’Università di Urbino, tra i più noti studiosi e commentatori delle vicende politiche nazionali e internazionali, editorialista de la Repubblica e del Gazzettino di Venezia, terrà la lezione inaugurale del corso, con una conferenza pubblica, in programma Ilvo Diamanti si occupa da lungo tempo di questi argomenti, come attestano i suoi articoli ei suoi numerosi libri.
La sua ultima opera, “Popolocrazia” (edita da Laterza), scritta con lo studioso francese, Marc Lazar, che insegna anche in Italia, costituisce una precoce, ma lucida anticipazione, dei più recenti e preoccupanti fenomeni sociali e politici che investono l’Europa e il mondo intero.
La conferenza è la prima lezione, in questo caso pubblica, della nuova edizione del corso di formazione politica rivolto alle nuove generazioni. promosso dalla Fondazione Modena 2007 in collaborazione con i Giovani Democratici – GD e l’Unione degli Universitari – UDU con un tema ambizioso, ma quanto mai attuale: “Ritorno al Futuro. Sinistra e pensieri lunghi: origini, crisi e prospettive”.
Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, che ha visto la partecipazione di diverse decine di under 30, la Fondazione Modena 2007 in collaborazione con i Giovani Democratici – GD e l’Unione degli Universitari – UDU ripropone una nuova edizione del corso di formazione politica rivolto alle nuove generazioni. A partire da un tema ambizioso, ma quanto mai attuale: “Ritorno al Futuro. Sinistra e pensieri lunghi: origini, crisi e prospettive” , il corso si propone di affrontare alcuni nodi di fondo che sfidano oggi la sinistra, con un approccio storico e filosofico, oltre che nella loro valenza politica generale. L’iniziativa si articola in due sessioni: una a marzo (14-15-16) e una ad ottobre (3-4-5), e si svolgerà in residenza, presso una località appenninica.
Quella di marzo si svolgerà presso la Casa Vacanze “Lo Scoiattolo” a Cinquecerri di Ventasso (Reggio Emilia) ed è possibile iscriversi ad essa separatamente da quella di Ottobre
Obiettivi del Corso.
Modalità di Partecipazione.
Il corso è rivolto a giovani under 30 e si svolge in residenza, offrendo un’opportunità unica di immersione e apprendimento intensivo. Per ulteriori informazioni e per iscriversi, gli interessati possono visitare il sito www.fondazionemodena2007.it o mandare una mail a: fondazionemodena2007@gmail.com.
Il Corso è proceduto da una conferenza inaugurale pubblica del Prof. Ilvo Diamanti, il 4 marzo 2025, alle ore 20,30, presso la Sala Ulivi, in via Ciro Menotti 137 a Modena.
La Fondazione Modena 2007 e l’Istituto Storico di Modena hanno organizzato un semianrio per discutere dei risultati della ricerca storica sulla vicenda dell’accolgienza degli esuli cileni a Modena, dopo il colpo di stato in Cile del 1973, ricerca promossa dai due Enti e curata dal Dott.ri Antonio Canovi e Andrea Caira, da cui è scaturita un saggio.
Il seminario si è tenuto alla Sala Paganelli, presso Palazzo Europa a Modena, giovedì 20 febbraio 2025, a cui hanno parteciapto un buon numero di ricercatori e di persone che hanno vissuto quella esaperienza di accoglienza.
L’incomntro è stato presieduto dal Dott. Claudio Bergianti, Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Modena 2007.
Hanno portato un contributo scientifico la Prof. sa Marica Tolomelli, Docente di Storia Contemporanea, Università di Bologna, che ha svolto una relazione su “Solidarietà internazionale e democrazia nella cultura politica del PCI anni ’70 e ’80, il Dott. Alberto Molinari, Collaboratore dell’Istituto Storico di Modena che ha approfondito il tema “Amministrazioni locali e movimenti a Modena anni ’70”, il Dott. Antonio Canovi, Docente UNIMORE e coautore del libro GEOMEMORY 1973 – Una storia tra il golpe in Cile e Modena”, che si è soffermato sul tema “Tra il Cile e Modena, la solidarietà nella regione “rossa” ed infine una testimnianza di Franco Zavatti, protagonista di quegli anni nella accolgienza dei cileni a Modena.
Il seminario è stato concluso dal Dott. Pietro Folena, Direttore editoriale “Malacoda. Per un’alternativa culturale” e già dirigente sella gioventù comunista nelgi anni del Golpe in Cile, che ha parlato della influenza della vicenda cilena nella formazione culturale e politica della gioventu delgi anni 70 e 80 del precedente secolo.
In sostanza una bella iniziaitiva per rinforzare la nostra memeria sugli eventi di quegli anni, utile a comprendere e valutare le tenzioni prodotte dal nazionalismo e dal sovranismo di questi ultimi 20 anni.
Anche nel 2024 la Fondazione Modena 2007 e l’Istituto Storico di Modena hanno promosso la tradizionale Lettura Gramsciana, con il titolo “Tra vita, politica, letteratura: le lettere a Julca (e a Tania)”, con una buona partecipazionbe di pubblico.
La lettura 2024 ha teso ad indagare il rapporto complesso tra la vita di Gramsci, la politica e la letteratura. Per Gramsci la letteratura, oltre a costituire un campo d’indagine privilegiato nei Qauderni del carcere, ha anche la funzione di mezzo di comunicazione e relazione con i membri della cerchia familiare, dalla moglie Giulia alla cognata Tatiana. Nelle narrazioni, nelle metafore e nelle citazioni letterarie Gramsci mette a punto un registro di espressione che tiene insieme affetti e vita politica.
Dopo i saluti di Claudio Bergianti, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Modena 2007 e di Metella Montanari, Direttore dell’Istituto Storico di Modena, Leonardo Martinelli ha dato lettura di alcune lettere di Gramsci a sua Moglie Julia e alla sorella di questa, che successivamente sono state commentate della professoressa Alessandra Mantovani, Università di Bologna, con una lezione di grande spessore. Infine la professoressa Maria Chiara Rioli, storica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha concluso l’evento con alcune sue considerazioni.
Dando seguito alle riflessioni sui contenuti della ricerca “STORIA DEL PCI IN EMILIA ROMAGNA. Walfare, lavoro, cultura, autonomia (1945 – 1991)”, realizzata dalle Fondazioni culturali ex DS e dagli Istituti Storici dell’Emilia Romagna, con particolare riferimento al contributo del PCI di Modena per il progresso economico e sociale del territorio modenese, la Fondazione Modena 2007 prosegue con un terzo terzo seminario sul tematismo del lavoro, dopo i precedenti su “Partiti ed istituzioni” e “Cultura”,
Il tema è di sicuro interesse e può aiutarci a comprendere le grandi trasformazioni intervenute nel mondo del lavoro e delle imprese e le difficoltà ad approcciarsi ad esse da parte dei partiti della sinistra italiana.
Vedi invito.