LE PROSSIME MOSTRE ALLA FESTA PROVINCIALE DELL’UNITA’ DI MODENA

Anche quest’anno la Fondazione Modena 2007 realizzerà ALCUNE mostre fotografiche alla Festa Provinciale dell’Unità 2016, il Che SI Terrà a Modena – Ponte Alto – dal 24 agosto al 19 settembre 2016.

Le prime tre mostre, Che Saranno esposte Nello “spazio mostre” della festa, Sono raggruppate sotto un’unica titolazione –  DONNE IN MOVIMENTO –  70 anni di Conquiste di libertà.

La prima,  IO VADO … Libera, e Una m ostra foto-documentaria Realizzata in Occasione del 70 ° anniersario Dell’Unione Donne in Italia di Modena, a cura di Udi di Modena e del Centro Documentazione Donna. 

La seconda,  palto delle Nazioni Unite ‘PER L’Onorevole … un’eredità per tutti, e Una mostra in ricordo dell’on. Gina Borellini, Realizzata da Caterina Liotti e Barbara Pederzini e dal Centro Documentazione Donna di Modena.

La terza, L ‘OTTO PER LE DONNE-   70 anni di Battaglie per i DIRITTI Nei manifesti dell’8 marzo,  presenta una serie di manifesti dell’8 marzo dal dopoguerra ad oggi, a cura di Caterina Liotti e Natascia Corsini, Centro Documentazione Donna, in collaborazione con Udi e Cif di Modena.

L’ultima mostra è stata curata direttamente dalla Fondazione Modena 2007, con la collaborazione dell’Istituto Storico di Modena, e illustra la storia delle feste dell’Unità a Modena, in occasione del 70° anniversario della prima Festa che si tenne a Modena nel 1946.

La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un saggio – La città nella città. Cronaca e storie delle Feste dell’Unita di Modena-  e curato da un giovane ricercatore modenese Raffaele Caterino e con la prefazione di Walter Veltroni, che sarà presentato alla festa.

 

GRAMSCI. I QUADERNI DEL CARCERE ED ECHI IN GUTTUSO

LA MOSTRA “I QUADERNI DEL CARCERE ED ECHI I GOTTUSO è esposta al Galleria Italia, in Piazza Scala 6 – Milano sino al 17 luglio 2016.

Il  pubblico può visionare i 33 quaderni del carcere, recentemente restaurati, su cui Gramsci annotò le sue riflessioni tra il febbraio 1929 e l’estate del 1935, spaziando da tematiche quali il Risorgimento italiano fino alla storia degli intellettuali.

Accanto ai manoscritti saranno esposti due celebri dipinti di Renato Guttuso a testimoniare l’ispirazione “gramsciana” nell’intera opera dell’artista siciliano.

 

Mostra GRAMSCI QUADERNI DEL CARCERE

La Notte Rossa 2016.

E’ stata fissata la data per il terzo fine settimana di ottobre, il 14-15 e 16 ottobre 2016,  per evitare la sovrapposizione con la data del referendum costituzionale, la quarta edizione de La Notte Rossa.

L’iniziativa promossa dalla Associazione Enrico Berlinguer e dalle Fondazioni ex PCI, PDS, DS per valorizzare il ruolo sociale e culturale delle “Case del Popolo” si è diffusa in altre altre realtà territoriali. Con il susseguirsi delle varie edizioni è cresciuto il numero delle adesioni e delle iniziative realizzate e il coinvolgimento di nuove associazioni (Circoli PD, Arci, Acli, librerie, ecc.).

Anche quest’anno si vuole tenere assieme Memoria e attualità, valorizzando le esperienze del passato ma mantenendo un’attenzione al nostro presente, anche per intercettare le sensibilità e gli interessi di un pubblico sempre più eterogeneo.
La Notte Rossa 2016 vuole ricordare due eventi storici fondamentali della Repubblica Italiana, il 70° del voto alle donne e il 70° della promulgazione della Costituzione e, stando all’attualità, vuole concorrere alla riflessione multiculturalismo, l’accoglienza e la convivenza tra i popoli.

Quindi per i gestori delle Case del Popolo e per le associazioni e circoli che in esse svolgono attività ed iniziative è sicuramente una occasione da non perdere.

Per saperne di più si può contattare il  Presidente della Fondazione Modena 2007, Nerino Gallerani  (059-373353).

LA NOTTE ROSSA 2016 (aprile 16)

LE INIZIATIVE DELLE FONDAZIONI DELLA SINISTRA ITALIANA PER IL 70° DEL VOTO ALLE DONNE.

Quest’anno cade il 70° anniversario della prima elezione in Italia in cui le donne hanno potuto votare, per la prima volta. Un anniversario, quindi, molto importante, che viene commemorato in tutto il Paese, dalle Istituzioni nazionali e locali, da diversi partiti e anche dalle Fondazioni della sinistra italiana, sorte per ricordare la storia di partiti che la battaglia per il voto alle donne la hanno combattuta in prima fila.

Le sette Fondazioni della Sinistra del Veneto e la Associazione Nazionale Enrico Berlinguer hanno promosso  per il 15 aprile un convegno di commemorazione del voto alle donne che pubblichiamo qui sotto.
locandina15aprile

ALFEO CORASSORI: UN GRANDE SINDACO DI MODENA

Nel 50° della morte di uno dei più importanti ed amati sindaci di Modena, il Comune e l’Istituto Storico di Modena hanno promosso una mostra in ricordo di Alfeo Corassori.

La mostra è a cura di Giovanni Taurasi – Istituto Storico di Modena, e resta allestita a Palazzo Comunale fino al 10 dicembre 2015, in Piazza Grande a Modena.

La mostra si compone di 14 pannelli , che attraverso fotografie e documenti, raccontano la vicenda personale e storica di Corassori e di Modena.

Corassori nasce il 3 novembre del 1903 in una famiglia contadina della pianura reggiana e appena dicottenne è tra i fondatori del Partito Comunista modenese.

Perseguitato è più volte condannato al carcere e al confino per la sua militnaza nel PCI, è tra gli oranizzatori, dopo l’8 settembre 1943, della resistenza partigiana al nanzismo e al fascismo e per la fattiva partecipazione è chiamato a far parte del triunvirato insurezzionale emiliano.

Dopo la liberazione di Modena dal nanzifascismo è nominato sindaco della Città dal Comitato di Liberazione Nazionale, poi confermato in occasione delle libere elezioni del 1946. In quella veste è il principale artefice della  ricostruzione della Città e ne disegna lo sviluppo, favorendo una grande partecipazione dei cittadini.

La Fondazione Modena 2007 invita i cittadini a visitarla.

Corassori

 

FONDAZIONE MODENA 2007 ALLA FESTA PROVINCIALE DELL’UNITA’ 2015.

nche quest’anno la Fondazione Modena 2007 contribuisce a diffondere i valori della sinistra e della democrazia allestendo 4 mostre ed alcuni eventi alla Festa Provinciale dell’Unità di Ponte Alto, a Modena, che si tiene dal 26 agosto al 21 settembre 2015, incentrati sul Settantesimo della Resistenza, il Centenario della Prima guerra mondiale e la Costituzione Italiana. 

 

Le mostre e gli altri eventi sono stati realizzati con il concorso e la collaborazione dell’Istituto storico di Modena, dell’ANPI ed ovviamente con la Federazione Provinciale del PD di Modena.  Le mostre visitabili sono quattro.

La prima è Memorie solide. La storia in città, dieci installazioni che raccontano attraverso immagini, documenti, storie e avvenimenti la vita quotidiana a Modena durante la guerra e la Resistenza. Alfeo, Alessandro, Emilio, Fernanda, Guido, Lidia, Marcello, Marco, Renzo e Rosa sono i protagonisti che ci guideranno in questo percorso e all’interno di ogni installazione.

La seconda, nell’ambito del 70° anniversario della Resistenza, ne ricorda uno dei principali protagonisti modenesi Sandro Cabassi 1925-1944. Immagini inedite, storie e memorie è il titolo della seconda mostra, che ricostruisce il profilo umano e politico di Sandro Cabassi, fondatore del Fronte della Gioventù ucciso dai fascisti nel 1944 a soli 19 anni, e divenuto nel dopoguerra una delle figure simbolo della Resistenza modenese, soprattutto per i giovani.

La Terza esposizione, in ricordo del principale frutto della Resistenza, Il sentiero della Costituzione da Barbiana a Modena. La mostra illustra i principali articoli della Costituzione Italiana, che è il principale prodotto della Resistenza Italiana. Diceva Calamandrei, nel 1955, “se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani”.

La quarta, in occasione del centenario della 1° Guerra Mondiale,  #grandeguerra. L’Emilia-Romagna tra fronte e retrovia, una mostra documentaria dedicata al ruolo dell’Emilia-Romagna durante la Grande Guerra, che cerca di mettere in luce alcuni passaggi chiave delle trasformazioni subite dalle varie comunità che compongono la Regione nel corso della Prima guerra mondiale.

Giovedì 10 settembre sarà dedicato a Venticinqueaprile. Un giorno per la nostra libertà, che prevede alle 18 la biciclettata “Oltre il ponte. In bici attraverso i ricordi di guerra del Secchia e delle acque modenesi” e alle 21 una serata musicale aperta da “Questo è il fiore del partigiano, con Claudio Silingardi e l’ensemble Banda libera, e conclusa dalla tappa modenese del tour “Sentieri clandestini” dei Modena City Ramblers.

20150821_160321_resized

 

Vedi il programma completo: Pagine_mostre_Programma_Festa_2015

LA FONDAZIONE MODENA 2007 PARTECIPA ALLA FESTA PROVINCIALE DELL’UNITA’ A PONTE ALTO

In mostra il Settantesimo della Resistenza, il Centenario della Prima guerra mondiale e la Costituzione

Come lo scorso anno la Fondazione Modena 2007 partecipa alla Festa Provinciale dell’Unità, che si terra a Ponte Alto dal 26 agosto al 21 settembre, realizzando alcune mostre fotografiche per ricordare il settantesimo della Resistenza e il centenario della 1° Guerra Mondiale  e promuovendo alcuni eventi, in collaborazione, oltre che con la Federazione del PD di Modena, con l’Istituto Storico di Modena e con l’ANPI di Modena.

Il tema coordinatore delle mostre e delle altre iniziative  è “Da dove veniamo”

Le mostre visitabili sono quattro.

Memorie solide. La storia in città, dieci installazioni che raccontano attraverso immagini, documenti, storie e avvenimenti la vita quotidiana a Modena durante la guerra e la Resistenza. Alfeo, Alessandro, Emilio, Fernanda, Guido, Lidia, Marcello, Marco, Renzo e Rosa sono i protagonisti che ci guideranno in questo percorso e all’interno di ogni installazione.

Sandro Cabassi 1925-1944. Immagini inedite, storie e memorie è il titolo della seconda mostra, che ricostruisce il profilo umano e politico di Sandro Cabassi, fondatore del Fronte della Gioventù ucciso dai fascisti nel 1944 a soli 19 anni, e divenuto nel dopoguerra una delle figure simbolo della Resistenza modenese, soprattutto per i giovani.

#grandeguerra. L’Emilia-Romagna tra fronte e retrovia, una mostra documentaria dedicata al ruolo dell’Emilia-Romagna durante la Grande Guerra, che cerca di mettere in luce alcuni passaggi chiave delle trasformazioni subite dalle varie comunità che compongono la Regione nel corso della Prima guerra mondiale.

Il sentiero della Costituzione da Barbiana a Modena. La mostra illustra i principali articoli della Costituzione Italiana, che è il principale prodotto della Resistenza Italiana. Diceva Calamandrei, nel 1955, “se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani”.

Ad integrazione delle mostre sono previsti altri tre appuntamenti:

“Oltre il ponte. In bici attraverso i ricordi di guerra del Secchia e delle acque modenesi”, biciclettata attraverso i ricordi di guerra sul Secchia organizzata dall’Istito Storico in collaborazione con FIAB di Modena.

Lezione “Nel 70° della Liberazione dal Nazifascismo, le storie della conquista della democrazia” del prof. Alberto De Bernardi, mercoledì 9 settembre.

Serata musicale aperta da “Questo è il fiore del partigiano”, con Claudio Silingardi e l’ensemble Banda libera e conclusa dalla tappa modenese del tour “Sentieri clandestini” dei Modena City Ramblers, giovedì 10 settembre.

Il manifesto della Notte Rossa 2015

Come nella scorsa edizione anche nel manifesto de La Notte Rossa 2015 campeggia l’opera di un artista sensibile ai temi e alle idee sostenute dalla nostra manifestazione.
Crediamo, infatti, sia forte la necessità di costruire rapporti continuativi e fecondi con gli intellettuali e il mondo della cultura, perciò abbiamo scelto l’opera “Lotophagie 11” di Luca Caccioni.
lotophagie 11


I colori e l’olio puro entrano in contatto senza mai contaminarsi, dando vita a un’armonia in continua evoluzione. Figure informi si sovrappongono come gli anelli della vita di un albero secolare.
Caccioni, come Ulisse che portò via dai Lotofagi il suo equipaggio per non far loro dimenticare la patria, ci lascia liberi di perseguire la nostra empatia con il colore ma fa sì che gli aloni di olio diventino la nostra bussola per orientarci sulla carta e non dimenticare il passato, elemento costitutivo della nostra esistenza.

header_Fb_NR15

La fondazione Modena 2007 invita circoli ed associazioni a partecipare alla “Notte Rossa 2015

La 3° edizione della “Notte Rossa 2015”, promossa dalla Associazione Nazionale Enrico Berlinguer, è la Festa nazionale delle Case del Popolo e dei Circoli culturali e operai e si terrà il 16, 17 e 18 ottobre 2015 in tutta Italia.

Il titolo de La Notte Rossa 2015 è “Popoli e Diritti” dei cittadini e dei lavoratori ed occasione per ricordare il 70º della Liberazione, il 70º delle Feste dell’Unità ed i “100° della Prima Guerra Mondiale. E’ intenzione della Notte Rossa 2015, infatti, sottolineare l’importanza della Memoria e della Storia per poter conoscere e affrontare meglio le sfide che ci aspettano.

Con La Notte Rossa 2015 vogliamo rilanciare con forza l’importanza delle Case del Popolo/Circoli come centri della socialità per tutte le generazioni e che possono assumere nuovamente un ruolo per promuovere la socialità, la sussidiarietà e la partecipazione alla vita sociale e civile delle diverse località.

Le Case e i Circoli durante la Notte Rossa diventeranno dei luoghi in cui  si realizzeranno feste, spettacoli, presentazioni di libri, riflessioni sulle principali problematiche dell’attuale fase politica, ecc.

Quindi una occasione da non perdere.

Per saperne di più.

La Notte Rossa 2015 – maggio 2015

Il Presidente della Fondazione Modena 2007.

Nerino Gallerani

Mostra “Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti” a Torino

Uno dei quadri che compongono la mostra “Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti“, organizzata e realizzata dal Gruppo PD alla Camera, composta da oltre cinquanta opere di diversi artisti italiani, è quello che il maestro Bortolotti ha donato alla Fondazione Modena 2007.

Dopo il grande successo  di pubblico a Napoli, ospitata presso il Castel dell’Ovo, la mostra Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti” è ora esposta a Pesaro, dal 18 dicembre al 26 gennaio presso la sede prestigiosa dei Musei Civici e poi verrà esposta a Torino, dal 19 al 26 gennaio 2015, presso l’altrettanto prestigioso Palazzo Lascaris, Sede del Consiglio Regionale

La Fondazione è lieta di contribuire con l’opera di Bortolotti, intitolata appunto “Berlinguer” al recupero e valorizzazione di uno dei grandi padri della Repubblica Italiana e uno dei maggiori dirigenti della sinistra europea.

MostraPesaro

PROGRAMMAberlinguerPESARO